Di Admin (del 09/02/2013 @ 07:47:36, in Generale, linkato 6648 volte)
E' cosa nota a tutti che ogni struttura in acciaio anche zincato e verniciato installata in prossimita' del mare e' soggetta ad attacco della salsedine. Meno noto e' che la salsedine se non incontra ostacoli fisici puo' arrivare a distanze notevoli e depositandosi sulle superfici, se non rimossa, cristallizza. Tali cristalli prima o poi entrano in contatto con lo strato di zinco e danno luogo ad una reazione chimica che rende lo zinco stesso instabile. Questo fenomeno si manifesta con la "fioritura" che lentamente causera' il distacco della vernice. Per prevenire questo fenomeno e' indispensabile eseguire un pre-trattamento di CATAFORESI; la verniciatura per cataforesi e' un trattamento superficiale di verniciatura in grado di conferire a elementi in ferro, acciaio e altre leghe una notevole resistenza alla corrosione; e' caratterizzata dal deposito uniforme di una resina epossidica o acrilica sulla superficie dell'elemento, assicurando per lungo tempo un'elevata protezione nei confronti degli agenti chimici e di altri tipi di attacchi. La resina acrilica si differenzia dalla epossidica perche' puo' rimanere a contatto diretto con gli agenti atmosferici mantenendo le caratteristiche tecniche. Tramite la cataforesi si riveste elettrochimicamente con immersione in vasca lo strato di zinco con la resina e poi si "stabilizza" con una cottura al forno a 180 gradi. Questa tecnologia e' largamento utilizzata nell'industria automobilistica. La cataforesi ha, comunque, bisogno di una normale manutenzione ed ovvero:
Lavaggio delle strutture al fine di evitare ristagni di cristalli di sale
Lavaggio con detergente neutro ad intervalli di qualche mese
Di Admin (del 25/08/2012 @ 18:44:54, in Generale, linkato 1361 volte)
A - Vorrei tanto visitare il Mondo
B - E perche' mai ? Il Mondo e' dove sei tu !
Sentita in un film non e' una frase romantica ma una grande verita'; se si e' fortunati si potra' visitare qualche posto lontano da dove si abita abitualmente ma qualsiasi sia il posto dove siete il Mondo e' quello che vi circonda. E ricordate che non c'e' posto piu' bello di casa propria dove tornare, in qualunque posto viviate.
Di Admin (del 13/11/2011 @ 11:00:52, in Generale, linkato 7249 volte)
“Chi lavora fa errori. Chi lavora molto, fa molti errori. Chi non fa errori e' un fannullone”. Cosi' diceva Elmar von Lukowitz, direttore generale Uniroyal (casa produttrice pneumatici).
Di Admin (del 08/08/2011 @ 23:34:59, in Generale, linkato 2063 volte)
Quante volte ho sentito questa domanda. Ma perche' raccogli i tappi delle bottiglie ? Ma sara' vero o e' tutta una bufala ? In origine in realta' era una balla, fu uno scherzo se vogliamo anche di cattivo gusto ma i tappi raccolti furono talmente tanti che qualcuno si adopero' per non buttarli e sfruttarli veramente a fin di bene. C'e' stato insomma, chi li ha davvero smaltiti ricavandone soldi e dandoli in beneficenza. Ora il sistema funziona a "regime" ed in Francia, ad esempio, la raccolta tappi viene effettuata da www.bouchonsdamour.com mentre in Italia dal Centro Mondiale Sviluppo Reciproco www.cmsr.org con sedi ovunque.
Di Admin (del 08/08/2011 @ 19:31:38, in Generale, linkato 2050 volte)
Quanti sanno fare il nodo alla cravatta ? Quanti di noi hanno sentito o visto una moglie fare il nodo alla cravatta del marito ? Oppure la sorella che fa il nodo alla cravatta del fratello ?
Penso innumerevoli volte.
Ma tu come lo fai il nodo ? La classica domanda. E c'e' un modo solo per fare il nodo ? La risposta e' assolutamente no. Il tipo di nodo dipende da molti fattori, tra quelli piu' importante e' la dimensione della cravatta.
Un celebre libro narra di piu' di 85 modi per fare il nodo alla cravatta e ne descrive i passi base associandogli una specie di "alfabeto".
Su wikipedia potrete trovare queste informazioni "base":
Di Admin (del 05/06/2011 @ 08:17:55, in Generale, linkato 1410 volte)
Sarebbe dovuto ad un eccesso di additivi chimici lo scoppio di cocomeri nelle coltivazioni della provincia orientale cinese del Jangsu. Nel villaggio di Dalu, il 67 % delle angurie coltivate e' esploso. La sostanza sospetta dovrebbe accellerare la crescita. Ora rimane una domanda... che riusciremo a mangiarci fra poco ? Le angurie scoppiano, i cetrioli uccidono, i pomodori forse anche, il pesce a volte e' al mercurio, qualche vino contiene i solfiti e cosi' alcuni crostacei, la mucca e' pazza, il pesce giapponese e' condito al nucleare ma molto di piu' i funghi ucraini, i formaggi alcuni sono avariati mentre la mozzarella piu' buona lo e' perche' condita con la diossina, il pollo ha l'aviaria mentre per il resto della carne ci sono una quantita' enorme di ormoni. Non rimane, insomma, altro che andare in farmacia ed ordinare un chilo di pillole alle vitamine, mezzo chilo di sali minerali e farsi una bella abbuffata !
Di Admin (del 05/06/2011 @ 08:09:17, in Generale, linkato 1286 volte)
Negli ultimi 10 anni si sono "persi" piu' di 2 milioni di cittadini con eta' compresa fra i 15 e i 34 anni. E' quanto e' emerso da uno studio effettuato dal Censis. I peggiori dati sono quelli italiani e quelli tedeschi. Da cosa dipende ? Da molti fattori, ma sicuramente anche dalle difficolta' economiche delle famiglie e da una politica economica poco attenza ad aiutare i nuclei famigliari. Nello stesso periodo che va dal 2000 al 2010 sono aumentati di 1 milione ed 896 mila unita' le persone over 65. Quale sara' il grosso problema ? Chi paghera' le nostre pensioni ? Ma soprattutto ci saranno ancora le pensioni ?
Di Admin (del 30/05/2011 @ 05:45:08, in Generale, linkato 1458 volte)
Al primo referendum in cui il popolo italiano ha palesemente manifestato la volonta' di abbandonare definitivamente il nucleare i signori che ci rappresentano non hanno voluto sentire.
Non dobbiamo mancare neanche al secondo, quello del 12 e 13 Giugno 2011. Molti vorrebbero passare il loro tempo in altro modo, e' comprensibile, ma non possiamo perdere un referendum cosi' importante, per noi e per i nostri fogli.
Vota si a tutti i referendum per abrogare le proposte inquietanti che ci propongono.